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Dante Bighi | disegnatore del suo tempo

Cliente | Autoproduzione

Progetto | Identità visiva, allestimento e curatela della mostra

Anno | 2017

Appunti di progetto | Il 27 settembre 2017, durante la design week, Un Altro Studio, Minzolini-Cassoli, Touchlabs, Officine 8K, Craq Design Studio non solo hanno voluto questa mostra, ma hanno contribuito a darle forma, sotto la guida del centro studi Dante Bighi. Il progetto espositivo è frutto di sopralluoghi a Villa Bighi, la casa disegnata dallo stesso Dante, che a Copparo di Ferrara custodisce l’intero lascito e Fondo bighiano, approfondimenti e discussioni che hanno portato a una scelta consapevole e condivisa di ciò che è poi stato collocato in questi spazi.

Bighi a Milano lavorava per grandi nomi, come Necchi e IBM, senza mai dimenticarsi da dove era partito, portando appresso un’abitudine iconografica emiliana fatta di santi e di draghi, che gli hanno ispirato, nel 1964, il logo della Camera di Commercio di Ferrara. Partiva per l’India, per farsi incantare dai santoni, navigava in mare aperto per arrampicarsi sull’albero maestro dell’Amerigo Vespucci e fotografare solide figure di bianchi ufficiali, immobili nella loro austerità; faceva rivivere Milano negli scatti di grandi fotografi, elaborati dal suo sapiente sguardo di grafico, per comporre una preziosa libro-oggetto dalla copertina di cristallo esposta, nel 1973, a Palazzo Reale.