Un Altro Studio nasce il 1/1/11 dalla volontà di Matteo Carboni di organizzare un gruppo di lavoro fluido per indagare un altro™ modo di progettare; non più “per” le persone ma “con” le persone, facendo maggiormente leva sulla condivisione e la partecipazione.
UAS si occupa di progettazione grafica, prevalentemente di sistemi di Identità per la cultura e il territorio.
UAS è un altro luogo, non solamente fisico, multidisciplinare, di incontro e di scambio di conoscenza, dove si incrociano competenze, caratteri, attitudini e passioni.
UAS sono persone che che si occupano di comunicazione visiva e pensano ad un progetto utile, centrato sull’utente, che identifichi, riduca i problemi e crei nuove possibilità. Un atto di responsabilità e una proposta di relazione e coinvolgimento, che stimoli curiosità e fruizione.
UAS vuole diventare anche un punto di incontro e di confronto, per questo di frequente apre le porte e alterna esposizioni, incontri e momenti di formazione. Occasioni in cui il progetto incontra se stesso e il suo pubblico, per indagare le relazioni tra chi lo costruisce e chi lo utilizzerà, partendo dal presupposto che “c’è sempre un altro modo di fare le cose…” (Bruno Munari)
Un Altro Studio nasce il 1/1/11 dalla volontà di Matteo Carboni di organizzare un gruppo di lavoro fluido per indagare un altro™ modo di progettare; non più “per” le persone ma “con” le persone, facendo maggiormente leva sulla condivisione e la partecipazione.
UAS si occupa di progettazione grafica, prevalentemente di sistemi di Identità per la cultura e il territorio.
UAS è un altro luogo, non solamente fisico, multidisciplinare, di incontro e di scambio di conoscenza, dove si incrociano competenze, caratteri, attitudini e passioni.
UAS sono persone che che si occupano di comunicazione visiva e pensano ad un progetto utile, centrato sull’utente, che identifichi, riduca i problemi e crei nuove possibilità. Un atto di responsabilità e una proposta di relazione e coinvolgimento, che stimoli curiosità e fruizione.
UAS vuole diventare anche un punto di incontro e di confronto, per questo di frequente apre le porte e alterna esposizioni, incontri e momenti di formazione. Occasioni in cui il progetto incontra se stesso e il suo pubblico, per indagare le relazioni tra chi lo costruisce e chi lo utilizzerà, partendo dal presupposto che “c’è sempre un altro modo di fare le cose…” (Bruno Munari)